Lucia

  Lasciata Palm Beach a bordo di Kiwi, la nostra macchina nuova, riceviamo via SMS un invito per un caffè da parte di Lucia, una ragazza spagnola incontrata per caso una settimana prima, quando noi eravamo appena arrivati e lei stava visionando una stanza da prendere in affitto nella proprietà di Michelle. Sediamo tutti e…

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Hot Springs, l’inizio di una nuova storia

Foto di Laura Pelliciari La pioggia, obliqua e decisa, colpisce la superficie dell’acqua, amplificando il tremore delle luci elettriche riflesse. Mi immergo fino agli occhi per non sentire freddo, rilasso i muscoli delle gambe e delle braccia, mi affido alla spinta dal basso verso l’alto pari al peso del liquido spostato. Folate di vapore si…

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Miranda Road, Nuova Zelanda

Il primo giorno alla fattoria di Annie e Sean è filato via liscio: ore otto, preparazione compost; ore nove, rimozione erbacce dai pascoli; ore dieci e trenta, semina di piante che non ho capito il nome. Pomeriggio, macellazione di un cinghiale cacciato coi cani e ucciso a coltello da due ragazzi tedeschi amici di famiglia….

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Viaggiare versus costruire

All’aeroporto di Fort Lauderdale, in Florida, la coda all’Immigrazione è un serpente lungo e lento. Abbiamo fatto solo il primo scalo e siamo più stanchi del dovuto. In fila con noi ci sono molti giamaicani, appena arrivati con un volo da Kingston, e anche molti colombiani, imbarcatisi insieme a noi a Bogotà. Ci sono anche…

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Raphael, arrivi e partenze

Nella cucina della pizzeria Don Maximo mi chiedono lezioni d’italiano. Il risultato è che ora la gente entra dalla porta e ti dice “Hola, colione”, o che nella confusione del servizio serale qualcuno se ne esce con un “Cornuto, prestame tu trapo”, o ancora “Estronso! Una pizza para la mesa cuatro”. L’unica cosa che non…

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Doña Eleonora

Sulla porta della sua casa, a  Machala dell’Ecuador, Doña Eleonora ci accoglie con cortesia ma con un calore incerto. D’altra parte non ci conosce. Ci fa accomodare nel salotto al pian terreno, sui divani di legno intarsiato e velluto verde. Ha circa 70 anni e un occhio ridotto a una fessura per via di una…

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Odissea nei Caraibi, capitolo III: falsi traguardi

Allora non scherzava il vecchio! Mentre ci allontaniamo dal molo dell’isola Narganà a bordo di una lancia, poco distante dal punto in cui ieri io e Rafael abbiamo nuotato, passiamo accanto ad un coccodrillo enorme e serafico, che gioca a nascondersi e riemergere con gli occhi sul filo dell’acqua. Ma siamo vivi, abbiamo ancora tutti…

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Odissea nei Caraibi, capitolo II: Samuelito, l’amaca e altre vicende

Con i nostri due nuovi amici ci sistemiamo nel terrazzino davanti alla stanza, accanto alle barche che ondeggiano nel buio a un passo da noi. Mentre scaldiamo sul fornello elettrico i fagioli in scatola comprati oggi dai cinesi, facciamo due chiacchiere. Walter è un argentino ex calciatore di serie A, un difensore che i tifosi…

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Odissea nei Caraibi, capitolo I: L’attesa a Miramar

A Panama City i giorni passano nell’attesa e nella ricerca di un modo per andarcene verso la Colombia. Giorno dopo giorno mi trovo a consegnare sedici dollari al padrone dell’albergo a ore in cui abbiamo l’illusione di esserci sistemati provvisoriamente. Poi, il quinto giorno, una via d’uscita la troviamo: un piccolo mercantile di legno dal…

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Cose che succedono sotto casa (seconda parte)

Alfombra Il Venerdì Santo la avenida Elena, due corsie per senso di marcia, è chiusa al traffico. Per lunghe ore, fin dal mattino, uomini e donne dalle mani esperte hanno lavorato sotto il sole, chinati sull’asfalto, per disegnare la alfombras, gli enormi tappeti fatti di segatura colorata, fiori o frutta, ricchi di composizioni e decorazioni…

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