Milan Kundera, le rotonde e il Maalox

Ogni scelta è un bivio, ogni strada che imbocco risuona delle voci di quelle che ho lasciato ad altri. Per non parlare degli incroci complessi, quelli a forma di asterisco. Se trovo verde è la fine: pochi secondi e devo prendere la direzione. Sarà per questo che ho sempre preferito le rotonde: gira gira gira… Costa un po’ di più di gomme e carburante, ma se conti quello che risparmi in Maalox alla fine ne vale la pena.
Ammiro quelli che sanno decidere.
Anzi, no. Invidio quelli che sanno prendere le decisioni giuste ma non per questo vanno a casaccio. Senza arricchire i gommisti. Li guardo in faccia e hanno lineamenti rilassati, sorrisi serafici. E scommetto anche che non gli sudano le ascelle.
Ci vuole saggezza. Esperienza e leggerezza.
Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future. […]. Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L’uomo vive ogni cosa subito, per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza avere mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa?”

Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere

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