Il muro di Panama

Attraversare in tre giorni il Centroamerica, dal Guatemala a Panama, è come ruzzolare giù per una montagna innevata e ritrovarsi in fondo alla valle senza ben capire come. Dico una montagna innevata perché quelli della Tica Bus non ne vogliono sapere di abbassare l’aria condizionata. È pazzesco, per entrare nel bus ti devi mettere addosso…

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Dalla polvere all’amaca: il Mar dei Caraibi

Svegliati di buon ora dal caldo insopportabile di Lanquin, prepariamo gli zaini e andiamo a cercare un microbus che ci porti verso est, così da avvicinarsi poco a poco alla costa atlantica. Dopo le immancabili scene per il prezzo del passaggio (alla fine interviene un vecchio, che cazzia l’autista e pretende per noi un prezzo…

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Panajachel, San Cristobal e Semuc Champey: tra mete turistiche e posti qualsiasi

Semuc Champey Ma Laura ha ragione quando, con in mano una guida turistica presa a prestito, dice: “Siamo qua, dall’altra parte del mondo, chissà se mai ci torneremo… Almeno andiamoci a vedere questi posti!” Il nostro visto è valido ancora per alcuni giorni, quindi possiamo prendercela comoda e farci un giro, prima di fare rotta…

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Di nuovo in viaggio: Turisti fai da te in Guatemala

Foto di Laura Pelliciari Nei tre mesi passati nella capitale abbiamo imparato la lingua quel tanto che basta a capire e a farci capire. Abbiamo anche imparato parte delle abitudini, i tempi del mangiare, i modi di dire e fare dei chapines (così i guatemaltechi definiscono se stessi). Ma le nostre facce sono rimaste dello…

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Il 37

Ho appeso lo zaino al chiodo, per tre mesi: l’ho fatto per salvarlo dall’umidità. Poi ieri l’ho tirato giù e ci ho cacciato dentro tutto quel che di mio c’era nella stanza. Questa mattina presto (alle dieci) abbiamo preso il 37, meno timidamente che tre mesi fa, e ce ne siamo andati. Abbiamo assaggiato Città del…

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Cose che succedono sotto casa (seconda parte)

Alfombra Il Venerdì Santo la avenida Elena, due corsie per senso di marcia, è chiusa al traffico. Per lunghe ore, fin dal mattino, uomini e donne dalle mani esperte hanno lavorato sotto il sole, chinati sull’asfalto, per disegnare la alfombras, gli enormi tappeti fatti di segatura colorata, fiori o frutta, ricchi di composizioni e decorazioni…

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Cose che succedono sotto casa (prima parte)

La 12 Calle A è una strada breve e di per sé tranquilla, una delle poche ad avere un inizio e una fine. Nel senso che nel reticolato di Città del Guatemala, fatto per lo più di strade parallele e perpendicolari che attraversano l’intera città, la 12A non è che una traversa della trafficata Avenida…

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Via dalla città II (Monterrico, Guatemala)

Ci siamo presi due giorni di vacanza. Non da soli: con tutto il personale del Mojoca, alle sette di giovedì mattina, siamo saliti sull’ex scuolabus statunitense, modello “Blue bird”. Puntualmente, siamo partiti con due ore di ritardo, aspettando quelli che per varie ragioni erano rimasti con la testa incollata al cuscino. Destinazione Monterrico, sulla costa…

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Carramba che ironia!

La sede del Mojoca Nel piccolo ufficio dell’équipe di strada, sempre in disordine nonostante la pulizia giornaliera che oggi per altro è toccata a me, c’è troppa gente per trovare un posto a sedere. Mi appoggio ad un mobiletto accanto alla porta d’entrata, spostando indietro col sedere il telefono tenuto insieme con lo scotch, le…

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Funamboli della strada

Il Mojoca è un movimento di giovani di strada autogestito, seppur con l’aiuto di una parte (minoritaria) di persone esterne. Questo significa una complessa organizzazione fatta di organi decisionali a diversi livelli, un manuale di funzionamento annualmente e democraticamente rivisto, elezioni e continui dibattiti. In parole più povere, significa che i ragazzi e le ragazze…

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