Una bolla di lamiera in mezzo alla tempesta

4 – 5 febbraio Il traghetto per Picton, South Island, parte domani alle 2 pm. Facciamo il biglietto al Terminal della Bluebridge e quando facciamo per uscire la pioggia ci ferma sulla porta. Oggi il cielo è un batterista di heavy metal con le palle al rovescio: doppio pedale e tante paia di bacchette da…

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Con la Cina nel mirino

3 febbraio L’edificio dell’ambasciata cinese a Wellington incute timore. Varcare le sue colonne di marmo, salendo ad uno ad uno i gradini grigi e affilati, è come fare un tuffo in un’altra realtà. In un paese come la Nuova Zelanda, in cui le case basse e luminose sembrano dirti “Prenditi il tuo tempo, goditi il…

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Quel giorno è domani. Si riparte

Tre mesi sono abbastanza. Uno si adagia, si abitua. Quando ti fermi in un posto dopo un lungo viaggio, posi lo zaino sul pavimento e prendi un bel respiro. Rimani imbambolato davanti ad un armadio vuoto che ti pare immenso. “Cazzo, ci potrei abitare dentro!” pensi. E invece c’è un’intera stanza a disposizione, e nell’armadio…

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Rotorua, love is in the air

La prima volta che abbiamo varcato le porte di Rotorua, Laura e io abbiamo iniziato a guardarci con sospetto reciproco. Nessuno dei due ha osato muovere accuse specifiche, ma la verità aleggiava nell’aria. Inequivocabile. Ho abbassato un poco il finestrino, e il cigolio della manovella non ha fatto che amplificare il nostro silenzio e il…

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Papaveri, carote e libertà provvisoria

La chiamano Tall Poppy Syndrome, Sindrome del Papavero Alto. “Se sei meglio degli altri” dice Chris fendendo l’aria con la mano tesa “ti tagliano via! Ti riportano allo stesso livello come fanno con i papaveri.” Lui ne fa una questione di classe: sostiene che qui in Nuova Zelanda imperi la working class, che lo standard…

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Dog sitters

Lei si chiama Bonny, un’esemplare irruente di setter inglese dagli occhi maledettamente persuasivi. Lui è Monty, un bonaccione piccolo e nero di razza indefinita. (Ma da quando è stato nominato capo del governo tecnico, le ciotole languono.) Per dieci giorni Laura ed io dovremo dividere con loro il televisore da 60 pollici e la pelle…

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2013: il (non) capodanno con lite coniugale

“Ehi, andiamo a casa?” dice con voce soffice. Apro un occhio. Non stavo esattamente dormendo, ma non ero neanche del tutto sveglio. Da quanto tempo sono qui? “Ma come andiamo?” dico, “Quanto manca a mezzanotte?” Non so perché, ma il capodanno mi interessa. Mi piace l’idea di tirare le somme, di guardare la pagina vecchia con…

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Natale a Taupo (mancano solo Boldi, De Sica e la Belén)

Stamane ci siamo svegliati presto: volevamo aprire i regali. Charles, il padrone di casa e ormai a tutti gli effetti un amico nostro, ha preparato una colazione a base di salmone e champagne. “Come si usa a casa mia, in Inghilterra” ha detto. Chris, il suo compagno, non è tipo da feste natalizie, ma fa…

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Gli eroi resistenti all’insonnia

Nel buio lo schermo del mio cellulare colora il soffitto di blu: 1:20 a.m. Insonnia. Esiste davvero o è solo una suggestione? Se non dovessi alzarmi così presto domani mattina, forse, non sarei qui a pormi il problema. Se non avessi questa sveglia puntata alla tempia probabilmente stapperei un’altra birra, leggerei un altro capitolo. Magari…

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Mao Tse-tung

“Take it easy man, take a break!” E’ il motto di Leo, il cuoco cinese. Il ritmo delle ordinazioni cala quasi fino a cessare e in cucina si può finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo un incalcolabile tempo passato in apnea, concentrati e veloci nei movimenti, comunicando a monosillabi. Ma intanto, mentre ero impegnato…

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